Hampden Estate - Pure Single Jamaican Rum 46%

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Hampden etichetta arancione, è sostanzialmente lo stesso Rum della versione a 46%, l’unica differenza è nel grado alcolico che in questa versione è 60% Overproof.

Hampden etichetta arancione, è sostanzialmente lo stesso Rum della versione a 46%, l’unica differenza è nel grado alcolico che in questa versione è 60% Overproof.

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Paese: Giamaica
Distilleria: Hampden
Imbottigliatore: Hampden
Anno distillazione / invecchiamento: 8 anni (tropici)
Gradi Alcolici: 46%

Hampden è oramai sinonimo di Rum altamente caratterizzati in stile giamaicano, ma andiamo alla scoperta di come mai questo accada e poi andiamo alla degustazione del Rum in sé.

Già in etichetta leggiamo alcune informazioni utili fermentazione “wild” con lieviti naturali, non selezionati in laboratorio; distillazione tipo pot-still cioè in alambicco in rame a doppio ripasso (tale da preservarne ed esaltarne l’intensità aromatica).
Già di per sé questi due fattori sono interessanti, ma da soli non spiegano l’intensità aromatica a tratti pungente di questo Rum giamaicano… non viene infatti detto che la fermentazione è prolungata e dura fino a 2 settimane (un’infinità rispetto alle fermentazioni studiate con lieviti selezionati che possono durare tra le 24 e le 48 ore). Durante questa lunga fermentazione gli lieviti naturali lentamente, ma inesorabilmente, trasformano zuccheri in alcool etilico; ma in questa fase si producono anche tantissime altre sostanze aromatiche (i congeneri in generale, e gli esteri in particolare), sostanze che nella distillazione verranno poi recuperate ed andranno ad arricchire il nostro distillato.
Affinché queste sostanze si sviluppino serve l’ambiente giusto, che faccia scattare la magia. Ecco che per creare la giusta acidità, che servirà a sviluppare buona parte delle molecole aromatiche che tanto ci piacciono, durante la fermentazione viene aggiunto aceto di succo di canna da zucchero, ma non solo…
Alcuni avranno sentito parlare del metodo “Dunder”, la pratica di “fertilizzare” il wash con le fecce acide risultanti dalla distillazione precedente (cioè con ciò che rimane sul fondo dell’alambicco in distillazioni passate), ecco Hampden porta questa tradizione al next level. In Hampden si una il “muck”, una poltiglia che nasce in fossi detti “muck graves / muck pits” in cui oltre alle fecce di distillazione riposano frutti tropicali lasciati a macerare per mesi, talvolta anni, coperti da strati di bagassa… ebbene questa sostanza crea una specie di super terreno di coltura per batteri (strano, vero?) che lentamente producono acidi di ogni genere e natura… e proprio quegli acidi sforniranno tutto il nutrimento e la base necessarie per produrre tutte quelle molecole che ci piacciono nei Rum giamaicani super-funky, ecco…

Sintetizzando: se le “educate” fermentazioni con lieviti selezionati sono dei docili gatti domestici, le fermentazioni giamaicane sono più delle tigri selvagge e le fermentazioni di Hampden, in particolare, sono più tipo il figlio di Godzilla con KingKong.

Olfatto

Intenso e ricco: note di frutta fra cui spiccano l’ananas e la banana, unite a liquirizia salata, note di acetone gentili (non troppo aggressive, specie dopo un po’ di aerazione), olive in salamoia e… aceto fatto in casa? Un bouquet molto bello, con anche qualcosa di oleoso… insomma high esters, come scritto in etichetta.

Gusto

Riflette molto bene l’intensità aromatica che si percepiva al naso, alle note di frutta tropicale (ananas e banana) si unisce una bella nota più fresca di lime, leggero accenno salmastro tra le olive in salamoia e liquirizia salata. L’alcool a 46% si sente, ma con un corpo così strutturato, personalmente trovo i 46% ottimi e fruibilissimi da chiunque.

Finale

Buona persistenza, lungo, più sul salato che sul dolce.

Consigli

Per me rimane un sempreverde, un genere di Rum che ho e che vorrò continuare ad avere in bacheca; penso che sia ideale per un passo nella direzione dei Rum veri, autentici, privi di aggiunte…
Il carattere dolce di questo Rum, pur senza alcuno zucchero aggiunto questo è bene ricordarlo, in qualche modo lo ingentilisce e lo rende maggiormente fruibile ad un pubblico ancora all’inizio della sua fase di apprendimento e costruzione del proprio gusto.
Se dovessi consigliare un Rum per comprendere il “funk” dei Rum giamaicani direi senza dubbio Hampden 46%.